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I Diavoli Rossi Del Vesuvio
Il libro che avete fra le mani l'ho visto nascere piano piano,
durante le frequenti conversazioni con l'autore
davanti ad un bon caffè, accompagnato dagli immancabili
sbuffi di sigaro che fumiamo abitualmente.
Il direttore mi ha chiesto di scrivere la storia del Gruppo Sportivo Dilettantistico
" Umberto Granato " che ho l'onore di guidare come presidente, dopo l'ultima presentazione del suo libro
Laudato sì, L' Enciclica
di Papa Francesco raccontata ai ragazzi (e agli adulti).
Pensavo non facesse sul serio. Poi di punto in bianco me lo sono ritrovato nella sede
di via Regina Margherita a scartabellare nei faldoni alla ricerca di dati, ma soprattutto di storie di uomini di sport.
E' questo l'aspetto che mi piace sottolineare dell'ultima fatica letteraria di Carmine Alboretti:
"I Diavoli Rossi del Vesuvio" celebra la passione per il pedale, sbocciata alle falde del vulcano più
amato e temuto dal mondo,
piuttosto che i successi dei singoli atleti che pure sono delineati nei loro contorni essenziali.
Si tratta del tributo più bello ed emozionante che si potesse rendere a chi ha fatto nascere
il Gruppo e lo ha portato avanti, tra mille difficoltà e impedimenti di ogni genere.
A differenza del calcio dei milionari e delle pay-tv, il ciclismo è uno sport di
sacrificio e di sofferenza in cui chi gareggia, al di là della strategia di corsa, è animato dalla
volontà di stabilire fino a che punto deve, e può spingersi..
I nostri corridori, dal primo all'ultimo hanno sempre dato il massimo, ottenendo
vittorie incredibili e numerosi piazzamenti, tanto da consentire alla società, di occupare per lungo termine,
almeno fino a quando ci sono stati dei tesserati, le prime posizioni nella classifica regionale.
Con il passare degli anni sono venute a mancare le nuove leve; ciò nonostante la società ha
proseguito ad organizzare gare ed a promuovere questo sport in ambito scolastico.
Un lavoro condotto in silenzio, con sacrificio ed umiltà che ci ha portato ad ottenere
l'assegnazione, da parte della Federazione Ciclistica Italiana,
della sesta scuola ciclistica della Campania, la prima in provincia di Napoli.
Dai ragazzi, dunque, ripartiamo per dare una nuova linfa alla storia che si fonda sulla
straordinaria "impresa" di Umberto Granato, capace, nel lontano 1935, di deviare il corso del Giro d'Italia per
consentire ai giovani di guardare da vicino i campioni dell'epoca.
La decisione di dedicarci anche ad iniziative di carattere sociale ( mi riferisco ad esempio,
alla gestione ed alla manutenzione del Monumento ai Caduti della Grande Guerra,
o anche alle manifestazioni e raccolte di fondi a scopo benefico organizzate, anche di recente ) non snatura
la nostra missione, ma la completa e ci rende pià utili ad un territorio ricco di storia e di tradizioni
eppure poco propenso a valorizzare le risorse di cui dispone.
Giuseppe Solimeno
Presidente del Gruppo Sportivo
Dilettantistico "Umberto Granato"
di Trecase.