Le Mie Talee.
La talea conserva tutte le caratteristiche della pianta madre,
per quello, quando ho una pianta che mi piace particolarmente,
penso subito a riprodurla.
In caso di perdita per malattia o altro della pianta,
mi rimarrebbe la sosia, e anche per il fatto che se è particolarmente bella, gli amici,
il vicinato se ne innamorano, incominciano a corteggiarla, e in questo caso,
aspetto l'occasione e regalo con piacere una pianta, sapendo che andrà
in mano di persone che l'hanno desiderata, e che quindi sicuramente sarà trattata bene.
Ho incominciato a fare le talee delle mie piante quando per caso,
interrando un rametto spezzato, senza cure e pretese, è nata una nuova vita,
e allora mi sono riaffiorati i ricordi dell'infanzia, quando le zie di mia
madre,
si prendevano cure delle loro rose, le riproducevano, e le amavano
infinitamente.
Le rose le riproducevano con una tecnica che avevano affilato nel tempo,
schiacciavano la base, e al loro interno inserivano uno stecchino,
questo permetteva alla linfa di scendere nel terriccio e di radicare.
Ricordo che quando passavo a salutare le zie, andavo sempre a controllare le
talee, e se vedevo un getto nuovo, una fogliolina che nasceva, correvo dalle zie
ad avvisarle, e loro sorridendo mi dicevano che avevano già notato, e poi mi
domandavano, se le avevo innaffiate, perché non bisognava solo controllare, ma
anche prendersene cura!.
Le rose delle mie zie, erano profumatissime, a forma di coppa, e piene piene
di petali,
ma la cosa strana è che almeno nei miei ricordi, non c'erano rose sofferenti,
con malattie tipiche delle rose, ma sempre rifiorenti e in salute.
Le rose moderne, sono forse più belle, più eleganti, ma non sono profumate come
le antiche,
e, ma quello è un altro problema, oggi come oggi, le rose soffrono molto di
malattie tipiche,
e bisogna stare sempre all'erta!
Parlerò in una pagina a parte delle mie rose, per ora vorrei mostrare le talee
che sono solita preparare, quelle di Hibiscus, e di lavanda.
Le talee di hibiscus le preparo in estate come quelle di lavanda, mentre quelle
di rose a fine autunno.
Hibiscus:
Prelevo un rametto apicale, tolgo tutte le foglie, lascio solo quelle della
cimetta,
con forbici affilate taglio per ridurle, e lascio intera solo la piccolina.
Riempio un vasettino con terriccio universale misto a torba a cui aggiungo un
poco di perlite per favorirne il drenaggio, e infilo il rametto, pigio il
terreno e innaffio la prima volta abbondantemente, poi tutti i giorni, con lo
spruzzino, mantengo il terreno costantemente umido.
Posiziono i vasetti in un posto riparato dai venti, ma arieggiato e al riparo
del sole, non resta che aspettare!
Ai primi freddo, riparo i vasetti in un posto luminoso, e possibilmente in serra
fredda.
Seguiamo la crescita.
Prima Fioritura.
Stessa tecnica per le talee di lavanda.
Per le talee di rose, elimino le foglie e interro due gemme, semplicissimo!
Per moltiplicare i nastrini uso la tecnica della propaggine.
Quando la piantina si sviluppa, taglio il ramo di congiunzione.
Per approfondire le conoscenze sulle tecniche di riproduzione, ti rimando al
Forum Giardinaggio.it.
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