I libri di Elena Ferrante stanno conquistando i mercati in lingua inglese
risvegliando l’interesse per la sua misteriosa identità. Nelle ultime settimane
l’autrice dell’ Amore molesto (1992), di cui è appena uscito Storia della
bambina perduta, ultimo volume della tetralogia dell’ Amica geniale , sta
conquistando pubblico e critica.
Una «Febbre Ferrante», come recita la scritta al neon rosa con cui la libreria
newyorkese McNally Jackson ha incorniciato un box dedicato ai libri di Ferrante.
Così, critici e giornalisti di testate come The New Yorker a The Guardian si
chiedono: chi è Elena Ferrante? Esiste davvero? È uno pseudonimo? Di un uomo o
di una donna? È Domenico Starnone? Cos’è, sociopatia? Strategia mediatica?
Elena Ferrante
Storia Della Bambina Perduta
Storia della bambina perduta è il quarto e ultimo volume della trilogia
Ferrante, la saga italiana che ha avuto più successo in questi anni, confermando
l’autrice, già conosciuta per i precedenti romanzi, come una delle massime
scrittrici al mondo. Le due protagoniste Lina (o Lila) ed Elena (o Lenù) sono
ormai adulte, con alle spalle delle vite piene di avvenimenti, scoperte, cadute
e “rinascite”. Ambedue hanno lottato per uscire dal rione natale, una prigione
di conformismo, violenze e legami difficili da spezzare. Elena è diventata una
scrittrice affermata, ha lasciato Napoli, si è sposata e poi separata, ha avuto
due figlie e ora torna a Napoli per inseguire un amore giovanile che si è di
nuovo materializzato nella sua nuova vita. Lila è rimasta a Napoli, più
invischiata nei rapporti familiari e camorristici, ma si è inventata una
sorprendente carriera di imprenditrice informatica ed esercita più che mai il
suo affascinante e carismatico ruolo di leader nascosta ma reale del rione (cosa
che la porterà tra l’altro allo scontro con i potenti fratelli Solara). Ma il
romanzo è soprattutto la storia di un rapporto di amicizia, dove le due donne,
veri e propri poli opposti di una stessa forza, si scontrano e s’incontrano,
s’influenzano a vicenda, si allontanano e poi si ritrovano, si invidiano e si
ammirano. Attraverso nuove prove che la vita pone loro davanti, scoprono in se
stesse e nell’altra sempre nuovi aspetti delle loro personalità e del loro
legame d’amicizia. Intanto la storia d’Italia e del mondo si srotola sullo
sfondo e anche con questa le due donne e la loro amicizia si dovranno
confrontare. Assieme ai precedenti “capitoli” di questa straordinaria storia –
L'amica geniale, Storia del nuovo cognome, Storia di chi fugge e di chi resta –
questo quarto conclusivo volume costituisce un’opera letteraria incredibilmente
feconda e ispiratrice, un’opera riconosciuta internazionalmente come una delle
massime del nostro tempo.