Aggiungimi ai tuoi Preferiti




Valid HTML 4.01 Transitional Valid HTML 4.01 Transitional



Dacia Maraini

Biografia

Figlia dello scrittore e antropologo Fosco Maraini, Dacia Maraini nasce a Fiesole il 13 novembre 1936.
La madre era la pittrice Topazia Alliata, una donna siciliana appartenente all'antica famiglia degli Alliata di Salaparuta.
Oltre che scrittrice di fama, la Maraini è stata per lungo tempo al centro delle cronache anche per la sua lunga relazione con il nume tutelare della letteratura italiana del Novecento, Alberto Moravia, con cui visse dal 1962 al 1983, accompagnandolo nei suoi viaggi intorno al mondo.
Desideroso di lasciare l'Italia fascista, Fosco Maraini chiese di essere trasferito in Giappone, dove visse con la sua famiglia, tra il 1938 e il 1947, studiandogli Hainu, una popolazione in via di estinzione che viveva nell'Hokkaido.
Dal 1943 al 1946, la famiglia Maraini, insieme con altri italiani, fu internata in un campo di concentramento, per essersi rifiutata di riconoscere ufficialmente il governo militare giapponese.
Questo governo, infatti, nel '43 aveva fatto un patto di alleanza con l'Italia e la Germania e chiese ai coniugi Maraini di firmare l'adesione alla repubblica di Salò, cosa che appunto non fecero.
Nella sua collezione di poesie "Mangiami pure", del 1978, la scrittrice racconta proprio delle atroci privazioni e sofferenze, provate in quegli anni, fortunatamente interrotti dall'arrivo degli americani.
Dopo questa infanzia particolarmente difficile la scrittrice si trasferisce prima a Bagheria, in Sicilia, e poi a Roma proseguendo gli studi ed arrangiandosi con lavori diversi:
fonda insieme ad altri giovani una rivista letteraria, "Tempo di letteratura", edita da Pironti a Napoli, e comincia a collaborare con riviste quali "Nuovi Argomenti" e il "Mondo".
Nel corso degli anni Sessanta, esordisce con il romanzo "La vacanza" (1962), ma comincia anche ad occuparsi di teatro fondando, insieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novità italiane, da Parise a Gadda, da Tornabuoni all'onnipresente Moravia.
Lei stessa, dalla seconda metà degli anni Sessanta scriverà molti testi teatrali, tra i quali:
"Maria Stuarda" (di largo successo internazionale), "Dialogo di una prostituta con un suo cliente", "Stravaganza", fino ai recenti "Veronica, meretrice e scrittora" e "Camille".
In quel travagliato 1962, fra l'altro, Moravia lascia la moglie e scrittrice Elsa Morante, per lei.
Nel 1973 fonda il "Teatro della Maddalena", gestito da sole donne e dove cinque anni dopo si mette in scena "Dialogo di una prostituta con un suo cliente" (tradotto in inglese e francese e rappresentato in dodici paesi diversi).
Il teatro, infatti, è sempre stato per Dacia Maraini anche un luogo per informare il pubblico riguardo a specifici problemi sociali e politici.
Anche l'attività prosastica, a partire da quegli anni, sarà foriera di cospicui frutti, con romanzi con una cadenza abbastanza costante.
Ricordiamo, in ordine cronologico, "L'età del malessere", "Memorie di una ladra", "Donna in guerra", "Isolina" (Premio Fregene 1985, ripubblicato nel 1992; tradotto in cinque paesi), "La lunga vita di Marianna Ucrìa" (1990, Premi: Campiello 1990; Libro dell'anno 1990; tradotto in diciotto paesi), da cui è stato tratto l'omonimo film di Roberto Faenza "Marianna Ucrìa". Un altro titolo degli anni '90 è l'importante "Voci" (1994, Premi: Vitaliano Brancati - Zafferana Etnea 1997; Città di Padova 1997; Internazionale per la Narrativa Flaiano 1997; tradotto in tre paesi).
Dal punto di vista della poesia, invece, la prima raccolta di versi, "Crudeltà all'aria aperta", è del 1966. Seguiranno: "Donne mie", "Mangiami pure", "Dimenticato di dimenticare", "Viaggiando con passo di volpe" (Premi: Mediterraneo 1992 e Città di Penne 1992), "Se amando troppo".
Nel 1980 ha scritto in collaborazione con Piera Degli Esposti, "Storia di Piera" e, nel 1986, "Il bambino Alberto". Assidua collaboratrice anche di giornali e riviste, nel 1987, ha pubblicato una parte dei suoi articoli nel volume "La bionda, la bruna e l'asino".
Ancora estremamente prolifica, viaggia attraverso il mondo partecipando a conferenze e prime dei suoi spettacoli.
Attualmente risiede a Roma.


Book

Dacia Maraini

Passi Affrettati

Un testo teatrale di Dacia Maraini diventa un libro-documento che raccoglie e testimonia sette storie di donne vittime di violenze nel mondo.
Il libro nasce dall’elaborazione, a opera della scrittrice, di una serie di testimonianze raccolte in tutto il mondo sul tema della violenza alle donne.
Il testo raccoglie sette storie di donne, di diverse aree del mondo, con religioni diverse tra loro, con stili di vita diversi, eppure accomunate da una triste realtà, ovvero quella di essere vittime della violenza, a volte cieca e immotivata…
Dal sito www.passiaffrettati.it: “Donne ovunque prigioniere di una tradizione , di un matrimonio non voluto, di una famiglia violenta, di uno sfruttatore, di una discriminazione.
Dalla Cina alla Giordania, dalla Nigeria alla California fino alla “civilissima” Europa riecheggiano, nelle storie narrate dalla Maraini, violenza e sopraffazione.
Il dolore di donne appartenenti a mondi diversi che vengono oltraggiate nella loro persona, dignità e libertà.
Ecco allora che “Passi affrettati” non parla soltanto di una violenza insensata ma racconta un universo più complesso, un deserto nelle relazioni, una rappresentazione del corpo e del desiderio maschile schiacciati nella categoria dei bassi istinti da imporre con la violenza o con il denaro”.
Passiaffrettati è nato come spettacolo teatrale per poi diventare un libro e un progetto di innovazione culturale incentrato sulle tematiche della violenza e discriminazione di genere e delle pari opportunità.
Il testo dello spettacolo viene utilizzato in un progetto artistico che coinvolge le scuole nella tematica sociale in un’attività anche laboratoriale di collaborazione tra teatro e scuola.
I diritti letterari di Dacia Maraini derivanti dalla vendita di questo libro verranno interamente devoluti a favore di donne che hanno subito violenza”.





Book
Thanks For Visiting
Optmized for 1024 x 768
©RosaVitiello
All Rights Reserved
November 2014
^ Torna a inizio pagina